Questa è la classica implantologia senza osso per pazienti super atrofici con inserimento di viti impianti nell’sso basale. Osso basale, ossa di resistenza del cranio, quando l’osso alveolare del mascellare si consuma palatino/pterigoideo, canio e zigomatica osso che non si consuma
Differenza tra implantologia osteointegrata con impianti e senza
Sotto la tecnica dell’implantologia ricercata su google come “Implantologia senza impianti” senza viti… Si tratta di una griglia, custumizzata, che viene realizzata su misura del paziente attraverso un calco che viene impresso sull’intero corpo dell’osso mascellare, una volta aperto completamente con il bisturi dal chirurgo.
Realizzata la griglia viene poi inviata al medico, ch scollerà nuovamente e completamente la gengiva del mascellare superiore in questo caso del paziente, la accomoderà su misura, verranno avvitate le piccol viti di osteosintesi, suturata con fuoriuscita monconi dalla cresta mascellare, dove verrà avvitata una protesi dentale fissa.
Che differenza c’è tra l’implantologia osteointegrata e quella iuxtaossea ? Sostanzialmente, la prima prevede l’inserimento degli impianti dentali direttamente nell’osso con tecniche mininvasive mentre la iuxtaossea posiziona una griglia tra osso e periostio.
Per dare ai nostri lettori un’idea di massima di quali sono le principali differenze tra l’implantologia iuxtaossea e l’implantologia osteointegrata, abbiamo preparato questo breve articolo che riassume e confronta le caratteristiche delle due tecniche che hanno come scopo comune quello di ripristinare sia la funzionalità masticatoria che quella estetica di paziente completamente edentuli (che hanno perso tutti i denti).
Caratteristiche dell’implantologia iuxtaossea
- Necessita di due rientri chirurgici molto invasivi;
- La griglia in titanio è progettata e realizzata da artigiani odontotecnici che devono essere altamente specializzati;
- Non permette risultati facilmente predicibili e duraturi nel lungo periodo;
- Se il soggetto sottoposto ad implantologia iuxtaossea era incline a patologie del parodonto, un’ipotetica perimplantite potrebbe diffondersi così velocemente da inficiare tutto il lavoro.
Caratteristiche dell’implantologia osteointegrata
- Nei casi migliori, non è necessario nessun intervento chirurgico poiché l’implantologia transmucosa permette il posizionamento degli impianti senza l’utilizzo del bisturi;
- Gli impianti sono realizzati da ditte che investono molto in ricerca e sperimentazione; inoltre, il mercato altamente concorrenziale, spinge i produttori di impianti dentali all’innovazione continua e ciò avvantaggia il paziente;
- Grazie all’ampia documentazione ed alle nuove tecnologie, permette, non solo di prevedere il risultato finale e di garantirlo per molti anni, ma anche di previsionarne l’impatto estetico con grande soddisfazione del paziente;
- Anche se il paziente soffre di parodontite, con le dovute cautele del caso, è possibile sottoporlo ad implantologia osteointegrata con successo e, nel caso la perimplantite si manifestasse, sarebbe circoscritta solo all’area dell’impianto che è possibile sostituire in qualsiasi momento (evento non augurabile ma fattibile). Esistono, inoltre, molti metodi per curare la perimplantite, ad esempio si può impiegare il laser o i-Brush.
Ovviamente questo elenco è puramente generico e non può dare le risposte per tutti i casi particolari che possono verificarsi; ecco perché vi invitiamo a leggerlo per una corretta informazione ma ad approfondire il discorso con il vostro medico o dentista di fiducia che conosce bene le tecniche da utilizzare nel vostro caso specifico.