Cellule dell’osso e rinnovamento osseo
Nonostante la caratteristica mineralizzazione, l’osso è ben lontano dall’essere un tessuto morto. Al contrario, è sede di un’intensa attività cellulare, tanto che ogni anno circa il 10% della nostra massa ossea viene rinnovata, tramite meccanismi fisiologici di neo-formazione e riassorbimento. Ciò significa che:
- ogni 10 anni lo scheletro viene completamente rinnovato.
Il tutto, comporta modificazioni strutturali rilevabili solo microscopicamente e che non comportano cambiamenti macroscopici della sua forma (almeno in età adulta).
Le cellule delle ossa vengono didatticamente suddivise in quattro categorie: gli osteociti, gli osteoblasti, gli osteoclasti ed i loro precursori. E’ bene ricordare, sin dal principio, che:
- gli osteoblasti sono responsabili della formazione di matrice ossea
- gli osteoclasti sono responsabili della disgregazione di matrice ossea
Concentriamoci allora su queste due tipologie cellulari. Per quanto riguarda le cellule osteoprogenitrici (dette anche preosteoblasti), basti sapere che esse danno origine agli altri tipi cellulari e che si ritrovano in grande quantità nelle superfici endostali e periostali dell’osso.
Gli osteoblasti sono cellule specializzate nella produzione di tessuto osseo.
Hanno forma globosica o poliedrica, monostratificata; tendono a giustapporsi l’un l’altro rivestendo piccole aree di matrice ossea, formando il cosiddetto fronte di mineralizzazione.
Gli osteoblasti sintetizzano le varie componenti tessutali, sia fibrose che amorfe, partecipando alla formazione dell’osteoide e alla regolazione dei processi di mineralizzazione dello stesso.
L’osteoide è dato da un supporto di fibre di collagene allineate a formare una matrice organica, sulla quale si legano i cristalli di idrossipatite ed altre componenti minerali. Le fibrille di collagene si dispongono in base a linee preferenziali di forza, in modo tale da conferire all’osso proprietà di resistenza alle sollecitazioni meccaniche.
Oltre al collagene di tipo I, che viene assemblato in fibrille negli spazi extracellulari e funge da sostegno per la mineralizzazione, gli osteoblasti producono alcune proteine, come l’osteocalcina e l’osteonectina, che svolgono un’azione di supporto nel processo di deposizione della matrice calcificata.
Si ritiene che gli osteoblasti svolgano anche un ruolo nelle fasi iniziali del processo di riassorbimento, mediante l’elaborazione di proteasi specifiche e di fattori di attivazione degli osteoclasti.
Gli osteoblasti sono cellule di origine mesenchimale (il mesenchima è il tessuto connettivo embrionale che dà origine, per successive fasi di sviluppo, al tessuto connettivo adulto).
CHE REALIZZANO L’ OSTEOINTEGRAZIONE